L’esposizione al fumo di tabacco ambientale durante l’infanzia è associato ad un’aumentata incidenza di asma nell’età adulta
Ricercatori del Department of Lung Medicine dell’Orebro Medical Center Hospital in Svezia hanno esaminato se l’esposizione al fumo di tabacco ambientale durante l’infanzia, avesse un impatto sull’incidenza dell’asma nell’età adulta.
Hanno preso pèarte allo studio un totale di 8.008 abitanti della città di Orebro, scelti casualmente, e di età compresa tra 45 e 69 anni.
I dati sono stati raccolti attraverso un questionario.
La percentuale di risposta è stata dell’84%.
Nei non fumatori con esposizione al fumo da tabacco ambientale nell’infanzia, l’incidenza di asma è stata del 7,6% contro un 5,9% dei soggetti non esposti ( p = 0.036).
Nei non fumatori senza una storia familiare di asma, l’incidenza della malattia nei soggetti che riferivano un’esposizione al fumo da tabacco era del 6,8% versus il 3,8% dei soggetti non esposti (p< 0,001).
Le persone che erano esposte al fumo di tabacco nell’infanzia avevano una maggiore probabilità a diventare fumatori da adulti.
La percentuale dei non fumatori era del 54,5% versus il 33,8% (p < 0.0001) nei soggetti non esposti al fumo da tabacco.
Il fumo da tabacco era l’irritante delle vie aeree maggiormente riportato nei non fumatori, seguito da esercizio all’aria fredda (20%), polvere (19%), esercizio (16%), profumo (15%), aria fredda (12%), polline (10%) ed animali (8%).
In conclusione, l’esposizione durante l’infanzia al fumo da tabacco ambientale è risultato associato ad un’aumento della prevalenza di asma tra gli adulti non fumatori.
I bambini esposti al fumo da sigaretta inoltre hanno una maggiore probabilità di diventare da grandi, fumatori.
Il fumo da sigaretta ambientale è il principale irritante delle vie aeree. ( Xagena 2001 )
Larsson ML et al, Chest 2001; 120: 711-717